Con perfezione tecnica e un gesto sinfonico trionfante, ma anche con un soffio di riflessione elegiacaWIE...
L’esecuzione di Pietro De Maria è stata quanto di meglio abbiamo ascoltato sotto ogni aspetto relativo all’interpretazione pianistica... Un pianista che esegue le Ballate in questo modo si colloca immediatamente tra i migliori che abbiamo mai ascoltatoSANTIAGO. La cosa più ...
Nella Sonata di Liszt ha mostrato non solo una tecnica brillante, che si può permettere di prendere il rischio di affrontare enormi masse sonore, ma anche un senso analitico eccellente... Non si sente molto spesso la Sonata eseguita in modo così pregnante e "moderno"BAD KISSINGEN. Le...
Il pianista italiano ha cominciato la prima Ballata con sicurezza d’intento e con un’affascinante tavolozza timbrica. Insieme al fraseggio impeccabile e alla bellezza del suono, ha raggiunto un efficace understatement evitando di cadere in eccessiMIAMI. Il conce...
Una prestazione splendida sia sul lato pianistico che musicale, giustamente acclamata con grande entusiasmoAQU...
Pietro De Maria si dimostrava acrobata sovrano della tastiera, lontano da qualsiasi romanticismo troppo accentuato, con grande respiroPie...
Pietro De Maria risolve ogni passaggio con autorevole sicurezza, piglio, maturità espressiva, tecnica fluida. E soprattutto con estrema eleganza. Una compostezza equilibrata in cui ravvediamo l’ispirazione del sommo Michelangeli, non solo nella forma esteriore della gestualità e della postura, ma anche nella ricerca della sensibilità del toccoUn recital pianistico nel segn...
Ci vuole una prestanza quasi atletica, oltre al talento ed alla capacità sia tecnica, sia interpretativa. Ci vogliono un sacco di doti, per afforntare un programma come quello che il pianista veneziano Pietro De Maria ha proposto giovedì scorso al pubblico del Teatro Eden. E ci vorrebbero, forse, troppi aggettivi che rasentano l'esaltazione, per definire il modo in cui De Maria ha proposto quel titanico programmaCi vuole una pres...
A questo punto il programma era terminato, ma il pubblico non ha voluto abbandonare questo splendido artista. Ne è stato ricompensato con ben quattro bis... da un famoso Studio di Chopin a una Sonata di Scarlatti, da un Preludio di Bach a una strabiliante interpretazione della celebre “Campanella” di Liszt ispirata dall’omonimo Concerto di PaganiniNon c’era certo la gran foll...
una sensibilità, un gusto, una musicalità che incatenano l'ascoltatore dalla prima all'ultima nota. Nessuna ostentazione di virtuosismo esce da quelle mani che corrono sicure nei passaggi più pericolosi: tutto è messo al servizio di un'espressione intensa, intima, capace - ed è proprio il segno del grande interprete - di riempire i silenzi delle pause con un'intensità pari a quella del suonoTORINO. Non ascoltavo da tempo il giovane pia...